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Testo scritto dell’episodio
In questo episodio parlerò dei rulli per l’allenamento indoor, dato che in questi tempi di quarantena globale, è l’unico modo che abbiamo, noi ciclisti, per far girare un po’ le gambe.
Ho inviato una raffica di mail alle aziende ciclistiche per chiedere chiarimenti direttamente a loro su eventuali danni ai telai nel fissare le bici ai rulli.
Restate in ascolto per sentire che dicono.
Prima di entrare nel vivo vi presento una a grossa novità per il nostro podcast.
Ciclisti e ciclite ecco a voi Vincé:
Vincé: Ciao a tutti, sono Vincé e faccio un caloroso saluti a tutti i ciclisti e cicliste in ascolto.
Vincé è l’anziano del gruppo di quando ho cominciato, vent’anni fa, lui mi ha insegnato tanto, e molti di quegli insegnamenti sono preziosi ancora oggi.
Vincé: Certo ragazzo, anche se, negli ultimi anni, ci sono stati tanti cambiamenti, la bicicletta ha sempre due ruote e servono sempre le tue due gambe per mandarla avanti, questo non camiberà mai. Ah ah ah
Si si Grazie Vincé lo so…
quindi la novità, consiste nel fatto che nelle prossime puntate farò questo esperimento…
A ruota libera avrà due co-conduttori,
in pratica due… in uno o uno… in due, dai su, avete capito vero?
Vincé: Si si Luigi hanno capito, i ciclisti ci vedono lungo ah ah
Vincé sarà la voce di un ciclista vecchio stampo, in ogni gruppo c’è un veterano giusto?
Il vecchietto che con l’esperienza riesce a tenere la ruota dei più giovani,
colui che ne a passate di tutti i colori e che dispensa consigli a tutti.
A volte un po’ insistente, ma simpatico.
Vincé: Si si sono ripetitivo, insisto troppo, il fatto è che voi giovani siete duri di comprendonio!
Ah ah ah… chiudiamo il discorso. Avremo modo di conoscerti in questo e nei prossimi episodi.
Torniamo all’argomento della puntata.
Parlo di rulli o come dicono gli inglesi indoor trainig, prendendo spunto dalla richiesta di un nostro affezionato ascoltatore.
Grazie Roberto, il tema che mi hai suggerito è di grande attualità,
specie in questo periodo di quarantena.
Di fatti le restrizioni ci impediscono di uscire di casa, figuratevi di fare allenamento per strada.
I rulli sono l’unica alternativa per noi ciclisti.
Quando Roberto mi ha fatto venire questa idea ho pensato ad un sondaggio da sottoporre ai canali facebook e telegram di a ruota libera.
Sono sicuro che, la paura di creare danni al telaio, è comune a tutti quelli che usano i rulli, infatti alla domanda:
Hai paura che il TELAIO IN CARBONIO, possa subire DANNI quando viene fissato ai rulli?
La partecipazione dei ciclisti della community è stata grande,
segno che questo tema è molto sentito dai ciclisti,
comunque, dal risultato finora raggiunto il 56 percento dei 400 ciclisti partecipanti non hanno questa paura,
vedremo più avanti se questi ciclisti hanno ragione a stare tranquilli quando pedalano con le bici fissate sui rulli.
E tu hai votato? Fai parte della community di a ruota libera?
Sono Luigi Vergari stai ascoltando il primo podcast di ciclismo pedalato e sensoriale.
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Fatte le raccomandazioni torniamo ai nostri rulli.
Nelle informazioni di questo episodio trovi tutti i link
Convinto di fare un piacere a molti ciclisti in questo episodio ti parlerò di:
- Rulli, introvabili come l’amuchina
- Che tipi di rulli esistono sul mercato?
- Rullare in casa, tanto sudore, vediamo qualche rimedio.
- Sfruttare la pedalata sui rulli per provare nuovi esercizi.
- Ho inviato una raffica di email alle aziende di bici, Wilier Triestina, Canyon, Bianchi, Pinarello, Colnago
ho chiesto loro se fanno i test dei telai montati ai rulli e delle info sulla garanzia. Ascoltate cosa dicono.
Rulli Introvabili come l’amuchina
Molti ciclisti all’inizio della pandemia non avevano questo accessorio in casa,
quindi hanno svuotato i magazzini dei negozi e meccanici di tutta Italia.
È diventata virale la battutina che paragona i rulli all’amuchina. Entrambe introvabili.
Posso dirvi con certezza ch’è proprio cosi…Ho fatto un giro su Amazon e vi assicuro che prima del 14 maggio non c’è disponibilità di nessun tipo di rullo a prezzo abbordabile.
Sono rimaste soltanto poche unità di quelli costosi da 700€ in su.
Fortunatamente io ne posseggo uno comprato un po’ di tempo fa.
Vincé tu c’è l’hai i rulli?
Vincé: Noo che rulli, ho pedalato sempre per strada, e ti assicuro che all’epoca per l’inverno non c’era l’abbigliamento tecnico di oggi, se faceva freddo?! Foglio di giornale sotto la maglia e si usciva, se pioveva k-way.
Non si rimaneva a casa a rullare
E poi, che palle rullare da solo in silenzio il cervello fonde!
Noo,Prima era cosi, ora puoi mettere la musica, seguire gli istruttori su youtube.
Per non parlare delle applicazioni come zwift, che ti permettono di confrontarti virtualmente con altri ciclisti, di fare gare virtuali tramite l’app.
Devi provare uno di questi metodi, non puoi rimanere con le tue convinzioni sui rulli, al giorno d’oggi non è noioso, e divertente.
I primi rulli che sono comparsi tra noi amatori erano quelli con i tre cilindri due per la ruota posteriore e uno su quella anteriore.
Ah si i rulli Liberi, chiamati roller, ora ne parliamo.
Negli anni ottante è comparsa l’elettronica, ricordo lo spintrainer della tecnogim, a un prezzo irraggiungibile,
lo usavano negli studi i preparatori per fare i test agli atleti, o in alcune palestre,
veniva fissava la tua bici e aveva una console computerizzata davanti come i Tapis roulant,
ricordo che aveva anche un ventilatore che soffiava in faccia l’aria per il raffreddamento,
tanto metti la foto giusto?..
Certo Vincé metto la foto dello spin trainer nella pagina dell’episodio. E’ singolare come attrezzo, date un’occhiata.
Tipologie di rulli presenti sul mercato
A proposito di modelli, vediamo che tipo di rulli esistono oggi in commercio.
- Rulli a resistenza posteriore (Tradizionali – più diffusi)
Sono i rulli in cui la bici viene bloccata su un cavalletto e la ruota posteriore si appoggia a un rullino su cui viene applicata la resistenza variabile. Sono i cosiddetti tradizionali, più economici, più diffusi e più rumorosi.
Per questo tipo di rulli ora esiste un modello molto silenzioso, dove il meccanismo rotante è immerso in olio il quale attutisce il fastidioso ronzio e permette l’utilizzo di questo accessorio anche in appartamenti e in condomini.
- Roller
Sono quegli che parlava prima vinvè in cui ci sono tre cilindri allineati su cui si appoggia la bici. Su questo tipo di attrezzo devi stare in equilibrio pedalando, esattamente come su strada.
Lo svantaggio per questi rulli sta nel fatto che si ha una certa difficoltà iniziale nell’utilizzo. Non puoi mollare il manubrio, non esiste zwift o altre app che ti possono distrarre dalla guida, non riesci a fare esercizi specifici.
Si fa solo agilità.
Anche per questi tipi di accessori esistono i modelli più moderni che sono molto silenziosi e hanno la particolarità che per aumentare la resistenza ti basta scalare i rapporti della bici per ottenere maggiore o minore forza sui pedali.
gli ultimi, ma non per importanza ci sono i
- I rulli Direct Drive
tradotto a trasmissione diretta, volgarmente detti ciclomulini
Hanno il vantaggio della estrema silenziosità. Inoltre, hanno una rotondità di pedalata migliore e maggiori potenze disponibili,
hanno tutti i sensori integrati: potenza, frequenza di pedalata e velocita,
si interfacciano con computer, telefoni, Android, iPhone con questi rulli si ottiene un maggiore coinvolgimento nelle simulazioni virtuali di gare, percorsi storici, e allenamenti personalizzati.
I rulli Direct Drive (a trasmissione diretta, volgarmente detti ciclomulini) invece hanno il grande vantaggio della estrema silenziosità. Inoltre, hanno una rotondità di pedalata migliore e maggiori potenze disponibili, altri due aspetti molto importanti che vedremo tra poco. L’unica controindicazione è che richiedono la rimozione della ruota posteriore e che quasi sempre non vengono forniti con il pacco pignoni. Sicuramente una cosa da tener presente quando si considera il prezzo. Richiede la rimozione della ruota posteriore e vanno montati alla pacco integrato pignoni che quasi sempre non vengono forniti con il pacco pignoni, cosa da tener presente quando si considera il prezzo.
Perché, il prezzo di questi gioiellini non è affatto trascurabile
Metto le foto di tutti i modelli che ho appena descritto con i collegamenti ad Amazon nella pagina relativa a questo episodio su aruotalibera.info
Rullare in casa, tanto sudore.
Nessun ciclista degno di questo nome può evitare di sudare sui rulli,
Ideale per svolgere l’attività sui rulli sarebbe un balcone o un giardino o in un luogo fresco.
Vediamo ora come puoi limitare la sudorazione e gli accorgimenti da prendere per evitare i danni di corrosione sulle parti inevitabilmente bagnate dal tuo sudore.
Prima di iniziare preparati una pila di asciugamani a portata di mano. Io ne uso tre
Il ventilatore posto di fronte è la soluzione più utilizzata in assoluto, trovate l’intensità e la distanza che più vi soddisfa, vestitevi a strati e spogliatevi man mano che vi scaldate e rivestitevi durante il defaticamento perché il ventilatore puntato addosso può essere dannoso quando sei sudati.
Se cercate rulli bici su Amazon otterrete nei risultati anche dei ventilatori segno che vengono acquistati insieme ai rulli.
Vediamo le parti della bici a cui devi porre attenzione:
Manubrio
La sfiga è che non puoi vedere la corrosione del manubrio poiché è coperta dal nastro.
E il pericolo, ovviamente, è che quando il tuo manubrio si corrode e rischia di rompersi i risultati possono essere catastrofici.
soluzioni:
Quando fai i rulli indossa i guanti e poggia uno di quei tre asciugamani sul manubrio.
Con questa accortezza farai assorbire gran parte del sudore che altrimenti si insinuerebbe sotto al nastro.
Se usi molto i rulli come stiamo facendo in questa quarantena, sostituisci il nastro prima del previsto e verifica la corrosione quando lo fai.
Meglio sarebbe lavare il manubrio finito di rullare, per diluire il sudore.
Altre parti che vengono interessate maggiormente dal sudore sono la Pipetta dello sterzo, il tubo centrale, il tubo obliquo che incanalano il sudore nel movimento centrale i sotto al telaio dove passano i cavi di acciaio.
La soluzione per proteggere tutte queste parti è sicuramente una rete assorbente da montare tra manubrio e reggisella, assorbe il sudore e si lava in lavatrice dopo l’utilizzo.
Costa poco e risolve questi problemi.
Come ultima cosa mi sento di ricordarti di stare attenti ai sensori cadenza e velocità controlla dove c’è l’hai montati, il sudore è una condanna a morte per ogni cosa elettronica.
Vincé: Luigi hai trascurato uno fatto importante i sensori non sono l’ultima cosa a cui devi stare attento, la sella e il reggisella si bagnano di sudore, a volte, anche quando pedali per strada, quindi sui rulli il sudore rischia di corrodere il sottosella e specialmente sull’attacco tra tubosella e telaio,
ti consiglio di mettere del grasso spray su queste parti cosi permetti al sudore di scivolare via.
Hai ragione Vincé, non lo avevo pensato, terrò presente il tuo consiglio.
Per quanto riguarda le parti della bicicletta che si possono rovinare c’è anche il copertone posteriore che viene letteralmente mangiato dall’attrito con il rullo,
io utilizzo un vecchio copertone che monto alla ruota prima di iniziare l’allenamento sui rulli.
Praticamente in questo periodo di quarantena non lo smonto mai. Ma si trovano in commercio copertoni pensati apposta per questo utilizzo.
Esercizi da fare sui rulli.
Per quanto riguarda gli esercizi mi limito a dare dei consigli, il podcast non è il mezzo adatto per esporre tabelle, o pianificare allenamenti,
a dire il vero youtube, alcuni blog o meglio ancora le applicazioni sono fatte davvero bene riguardo a come allenare le varie caratteristiche, potenza, resistenza, ecc
Nella pagina relativa a questo episodio inserisco alcuni link a del materiale interessante che personalmente sto seguendo per rendere meno monotone le rullate giornaliere.
Uno degli esercizi che mi sento più sicuro di fare sui rulli invece che per strada e quello di pedalare con una sola gamba.
Te lo consiglio, perché è molto utile, permettte di migliorare la rotondità di pedalata e di far lavorare in modo più profondo la muscolatura.
Non avendo il sostegno dell’altra gamba, infatti, i muscoli sono impegnati non solo a spingere ma anche a “tirare” sul pedale,
migliorando la coordinazione e l’efficienza del gesto.
Provaci!
Un altro esercizio che sto facendo e ti consiglio di provare e quello che riguarda il metodo di respirazione Oxigen Advantage.
Consiste nell’effettuare delle apnee nella fase di riscaldamento, questo stimola i reni a produrre più EPO e la milza a rilasciare più globuli rossi,
meglio cominciare fare questi esperimenti, che richiedono concentrazione, sui rulli prima di farli su strada.
Di questo metodo di respirazione ne ho parlato in un episodio due settimane fa, cercalo sul sito e interessante.
Tutti i siti e i preparatori più autorevoli consigliano sedute sui rulli di circa 60 minuti e comunque, mai superiori ai 90 minuti.
Se intendi aumentare tale durata è consigliabile fare due sedute al giorno, mattina e sera, per dare tempo al corpo di recuperare i liquidi.
Raffica di email alle aziende di bici
È il momento di parlare dell’argomento principale della puntata:
Usare i rulli può rovinare o danneggiare il telaio in carbonio della tua bici?
Come abbiamo visto dal sondaggio la maggior parte degli utilizzatori di questi accessori non hanno timore di rovinare il telaio.
Questo è dovuto, secondo me, al fatto che i casi di problemi sui rulli sono rari.
Conclusioni personali a parte, ho voluto chiedere direttamente alle case costruttrici chiarimenti su questo eterno dubbio.
Una delle domande che ho inviato via mail ad alcune aziende che producono telai in carbonio, è stata questa:
La vostra azienda copre con garanzia eventuali danni provocati dall’utilizzo dei rulli che ho menzionato?
Alla mia di richiesta la maggior parte delle aziende mi hanno, indirizzato sui loro sti per leggere la garanzia, in linea generale dicono tutte la stessa cosa:
La Pinarello ad esempio dice questo?
I Prodotti sono stati progettati per usi specifici in base alle loro caratteristiche,
i modelli racing saranno destinati esclusivamente ad un uso su pista o su strada con fondo liscio,
mentre le MTB sono strutturate per un uso outdoor, su strade non asfaltate e/o in pendenza.
Ogni Prodotto dovrà, pertanto, essere utilizzato avendo riguardo alle sue caratteristiche e alla sua struttura.
Non menzionano affatto l’utilizzo con trainer o rulli di nessun genere, come la Pinarello cosi la maggior parte delle altre marche
Fa nno presente che ogni prodotto ha un uso designato.
L’unica che sta cominciando a fare passi avanti è la Canyon, in seguito alla partnership con l’applicazione Zwift, l’app più popolare per l’allenamento indoor,
questa azienda effettua i test dei propri telai sui rulli. Quindi da anche la garanzia, ma solo a due condizioni:
– il trainer deve essere fissato al perno posteriore della bici (insomma, i rulli devono essere Direct Drive);
– devono essere utilizzati gli accessori necessari forniti dal produttore (come gli assi speciali).
Lo ha dichiarato a novembre in una pagina proprio sul sito Canyon.com.
Meglio di niente.
Speriamo che anche le altre marche comincino a fare questi test.
Per l’appunto, l’altra domanda via e-mail che ho fatto alle aziende è stata questa:
La Vostra azienda effettua dei test, sui telai, per le sollecitazioni prodotte dai rulli che ho menzionato?
L’unica che si è degnata di una risposta è stata la Willer Triestina, ti leggo l’email:
Per quanto riguarda la sua richiesta dei rulli non abbiamo una politica definita.
Diciamo che è buona prassi considerare che più un telaio è robusto, più può essere sottoposto a stress importanti…
Per i nostri telai GTR Team o serie Cento1 possiamo dire che non ci sono problemi di sorta
Per i prodotti più sofisticati come l’ultima nata Wilier 0 SLR dove è tutto molto più risicato come pesi e tolleranze,
consigliamo l’uso dei roller, dove la bici è libera e il telaio non è sottoposto a stress ulteriori se non quelli che imprime il lavoro del ciclista.
La mail si conclude con:
Per un amatore consigliamo di non stressare il prodotto superleggero con rulli fissi.
Vincé : E allora L uigi la situazione è chiara! Le ditte, finché non cominciano a fare progetti e test dei telai sui rulli, non favoriranno mai questo utlilizzo.
Quindi la responsabilità e solo tua, se rovini il telaio,
comunque che rimanga tra me e te, se fissi bene la bicicletta ai rulli,
se non fai lo stupido a fare sprint o volate sui rulli, la bici non si rompe, stai tranquillo.
Ma poi! Perché non usi un bici vecchia?
Si si Vincè in effetti io uso una vecchia bici,
ma ho voluto approfondire questa questione, e sono giunto alla conclusione che questo dubbio rimarrà ai ciclisti di tutto il mondo,
finche i produttori di biciclette non effettueranno progetti e test specifici,
Il top sarebbe una bella collaborazione tra chi produce rulli e chi produce Bici.
E per oggi è tutto cari ciclisti e care cicliste,
in fondo alla pagina di questo episodio metto le varie fonti dove ho trovato le informazioni di cui ti ho parlato
con altre risorse per approfondire questo argoment
Se ti è piaciuto fammelo sapere, con i tuoi commenti, sempre nella pagina di questo episodio, metto il link in descrizione.
Ditemi anche se vi è simpatico Vincè.
Vincé: Ehi Ragazzi, ci tengo alla vostra opinione, scrivetelo a Luigi, e mi raccomando in gamba eh! Ciao Vincé e ciao a tutti.